Ho vissuto di riflesso, mi sentivo forte e sicura perché c’eri tu. Non ho mai cercato di farlo solo per me stessa. Ho sempre pensato, inconsciamente che tu lo avresti apprezzato. E tutto ciò è una mia totale responsabilità, in un certo senso è come se avessi scelto la via più comoda, ma a lungo andare non mi ha ripagata, anzi….Ora mi ritrovo a dover trovare una mia dimensione interiore, a fare finalmente l’adulta. Non è vittimismo il mio, certo è carico di rammarico ma scrivere mi ha aiutata e mi aiuta a scaricare un po’ la paura di dover affrontare questa mia nuova “CONDIZIONE”. Sai penso anche che se la mia vita personale e familiare fosse stata diversa ora saremmo stati con altre persone, o forse no, ma con i se non si va da nessuna parte. Quello che mi auguro è che questo continuare a scrivere mi porti alla consapevolezza finale che tutto ciò che farò o deciderò in futuro sia dettato da scelte serene e spero anche che questo mio lavoro interiore sia trasmesso anche a te, che ne stai traendo benefici in termini di tranquillità di coppia ma ti faccia anche capire che anche tu sotto certi aspetti devi finalmente crescere, diventare adulto. Perché se potessi esprimerlo a voce davanti a te e soprattutto se tu lo comprendessi, ti renderesti conto che in tutta la nostra storia, ci siamo comportati entrambi da bambini, ognuno di noi ha fatto la sua parte
Scrivere…
Ho ripreso costantemente a scrivere il mio diario perché penso che carta e matita non tradiscono e non deludono, anzi se sbagli qualcosa cancelli e ricominci.
Capisci dove un meccanismo si è inceppato e provi a districare il groviglio di emozioni che inevitabilmente ha scatenato. E’ un lavoro molto impegnativo, pesante che sto facendo perché ritengo sia arrivato il momento di fare dei bilanci
Quando ho compiuto i 50 anni, credevo di aver trovato finalmente un equilibrio, invece è accaduto l’esatto opposto. Le mie figlie sono cresciute, hanno cominciato ad essere totalmente indipendenti e invece di sentirmi libera, ho avuto un senso di perdita.
…La sindrome del nido vuoto… ciò che accade quando si va in pensione. Ecco questo è ciò che è accaduto a me, non avevo più un impegno costante.
E improvvisamente hanno cominciato a scorrere molto velocemente immagini nella mia mente degli ultimi anni e mi sono resa conto che qualcosa non quadrava. Ero totalmente immersa nel mio ruolo di mamma & Co. che volevo a tutti i costi che fosse il più vicino possibile alla perfezione e quella perfezione era la serenità delle mie figlie e della famiglia in generale.
Ho perso di vista però una persona molto importante…..LUCIA
Perché se ci soffermiamo un attimo, il nostro ruolo è sicuramente importante e fondamentale, ma siamo facenti parte di un sistema, in questo caso sistema famiglia e non ti viene riconosciuto nulla, tutto è dato per scontato.
Non che si possa dare la colpa a qualcuno è così che ho voluto che andasse, l’unico errore che ho commesso è non arrivare a comprendere che dovevo investire in qualcosa di mio quando la famiglia non aveva più un bisogno costante.
E nel mio girovagare per il web ho trovato questa frase di Pablo Picasso “YOUTH HAS NO AGE” “LA GIOVINEZZA NON HA ETÀ” e allora ho deciso di farla mia questa affermazione perché c’è sempre tempo per un nuovo inizio qualsiasi esso sia…. CHEERS a me e a tutte quelle che vogliono fare un salto di qualità…
Sempre dal web….
…quando non fai più domande…non è che non vuoi sentire le risposte….hai finalmente compreso che la tua strada è un’altra 💪💪💪
Che fonte di informazione è il web…ma anche di riflessione🤓 #donne #blog
Il bello delle donne
Tu non sei i tuoi anni – Ernest Hemingway
Tu non sei i tuoi anni,
nè la taglia che indossi,
non sei il tuo peso
o il colore dei tuoi capelli.
Non sei il tuo nome,
o le fossette sulle tue guance,
sei tutti i libri che hai letto,
e tutte le parole che dici
sei la tua voce assonnata al mattino
e i sorrisi che provi a nascondere,
sei la dolcezza della tua risata
e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte,
quando sapevi di esser tutta sola,
sei anche i posti in cui sei stata
e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi,
e le persone a cui vuoi bene,
sei le fotografie nella tua camera
e il futuro che dipingi.
Sei fatta di così tanta bellezza
ma forse tutto ciò ti sfugge
da quando hai deciso di esser
tutto quello che non sei.
Ieri è stata la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ed io vorrei dedicare questa poesia di Hemingway a tutte noi donne soffermandomi su gli ultimi quattro versi. È vero che ci sfugge tutta la bellezza di cui siamo fatte perché ad un certo punto decidiamo di essere qualcos’altro per compiacere qualcuno che prende solo il meglio di te e ti calpesta quando non servi più e ti ammazza quando per codardia teme il confronto e la via più semplice è quella di eliminarti. Ecco donne leggiamo e rileggiamo questa poesia, interiorizziamo queste bellissime parole, fortifichiamo le nostre emozioni, facciamo in modo di annientare la violenza sia fisica che verbale che subiamo, che si alimenta prendendo il bello che noi concediamo ritenendolo un diritto acquisito.
IL TEMPO NON TI TOCCA (dal web)
Bellissima questa frase…. racconta la storia di una donna che riceve ogni anno gli auguri di compleanno da un amico di gioventù… “…buon compleanno amica mia…IL TEMPO NON TI TOCCA” così affermava l’ultimo che le ha strappato un sorriso. Da poco separata si ritrova a dover fare un bilancio della sua vita. Ma…dalle sue parole non traspare delusione…non è andata…bisogna ricominciare. Solo un piccolo quesito le gira in testa…se avesse dato una possibilità al suo amico, forse la sua vita sarebbe stata diversa?🤔 #girovagandosulweb #donne #blog #50anni
Inno alle amiche…le mie amiche
Francy, Betty, Carla, Alessandra. Non sono messi in ordine di importanza i nomi delle mie amiche, ma quando le ho conosciute… per me hanno la stessa identica importanza proprio per la diversità caratteriale di ognuna di loro, che per qualche strano, meraviglioso motivo ha interagito con me. Francy… che ho incontrato nel lontano 1994 ad un corso di telemarketing. Ci siamo scelte in mezzo a tante, la chiamo la mia sorellona, lei per me è un po’ quella famiglia che non ho più e soprattutto quella che avrei desiderato avere. È diventata la madrina della mia prima figlia. Betty…incontro di notte nella sala parto del Policlinico Gemelli e la ritrovo per caso nella mia stessa stanza…quanto ho riso in quei giorni. Poi la prassi solita quando due neo mamme si salutano, si scambiano il numero di telefono con la promessa di chiamarsi cosa che non succede praticamente mai, invece noi siamo ancora qua, parafrasando Vasco, dopo 24 anni. Carla… incontrata in palestra nel 2005 molto più fisicata di me, totalmente opposte ma ci ha accumunato il fatto di esprimere, a volte anche senza mezzi termini ciò che pensiamo. Alessandra…ho conosciuto prima sua figlia, alla quale portavo la merenda quando portavo la mia di figlia a danza…il famoso panino arabo🤗. Completamente diverse io e lei, ma è l’unica con cui ho fatto e rifarei dei viaggi oltre oceano anche se certe volte l’ho odiata…😃 ma questo gliel’ho detto apertamente. Con ognuna di loro non ci risparmiamo punti di vista obiettivi, ma alla base di tutto c’è una profonda educazione e rispetto a non voler prevaricare. Ecco…questo è ciò che sono le mie amiche, alle quali vorrei dire grazie di esistere ❤️ #blog #donne #amiche
Un po’ del mio diario
….Ho capito anche in questo scrivere che quando dicevo che i nostri amici come coppia hanno trovato un equilibrio mentre noi no, credo sia dovuto al fatto che loro si sono incontrati quando avevano già avuto un passato singolarmente, hanno unito forse le loro esperienze. Mentre per noi, il nostro passato siamo sempre stati noi due, quindi la sua parte più difficile ora è trovare questo equilibrio affinché ci porti da qualche parte. Spero sia chiaro ciò che voglio intendere, a volte non è facile esprimersi nello scrivere….
Pensieri
I veri furbi non sono quelli che fanno di tutto per ottenere qualcosa ma sono quelli che hanno ottenuto senza prevaricare. In questo caso però parliamo di furbi intelligenti e ce ne sono veramente pochi e allora l’abilità sta nel cercare di riconoscere i primi dai secondi e comportarsi di conseguenza. È un concetto che potrebbe apparire un po’ contorto ma il mio scrivere mi ha fatto capire che esiste questa differenza e mi ha insegnato a gestire certe situazioni e ad uscirne non sempre vincente ma sicuramente non più sconfitta 💪👏🥰
Considerazioni
Continuare a scrivere il diario è ancora fortunatamente molto terapeutico e ti fa anche riflettere che non si dovrebbe mai esprimere un punto di vista diciamo “importante”, su fatti o persone nel momento stesso in cui la tua mente formula il pensiero perché viene a scemare l’obiettivo prefissato che era quello di voler far passare il giusto significato. Ed è ciò che ho fatto io…quando mi arriva quella sensazione strana, quel brivido…ecco…cara me…prendi il diario, scrivi e ancora scrivi e quando ti senti in grado, trasmetti il messaggio affinché arrivi dall’altra parte nel modo corretto #diario #blog #donne
Manipolatori e narcisisti
Oggi…leggendo degli articoli su internet mi sono capitate a caso questi due termini “manipolatore” e “narcisista”. Credo che tutti noi almeno una volta nella vita, abbiamo incontrato queste figure e mi incuriosiva sapere cosa avete fatto quando ne avete avuto consapevolezza….siete rimaste o siete scappate? Se avete optato per la seconda affermo con certezza assoluta, da psicologa da strapazzo come mi definisco, che avete fatto la scelta migliore della vostra vita 😉